Quello che mangiamo condiziona in modo decisivo la composizione della nostra flora batterica. Concetto piuttosto banale, ma che è buona cosa tenere ben presente. Una delle strategie più efficaci per garantire la salute ottimale del nostro intestino è perciò quella di “rifornirlo” di alimenti in grado di migliorarne il funzionamento.
Parliamo in questa occasione di verdure fermentate, scoprendo come il processo di fermentazione naturale ne amplifichi le proprietà.
Come avviene il processo di fermentazione?
Le verdure vengono sottoposte a un processo di trasformazione a carico di batteri dell’acido lattico naturalmente presenti sulle verdure. La fermentazione naturale rende possibile la conservazione delle verdure, amplificandone il sapore e rendendole piacevolmente acide, ma più delicate di un sottaceto e migliorandone in modo indiscusso le proprietà,grazie alla grande quantità di microrganismi presenti.
Un po’ quello che avviene con i sottaceti…
Ecco il più comune errore che viene commesso: pensare che un barattolo di sottaceti e uno di verdure fermentate siano, tutto sommato, la stessa cosa. Invece non hanno nulla da spartire: sono entrambi metodi per conservare le verdure, ma i sottaceti, a differenza delle verdure fermentate naturalmente, sono prodotti sterilizzati, completamente privati di qualunque aspetto probiotico naturale. Nel tempo i sottaceti sono andati a sostituire le verdure fermentate nelle nostre dispense, entrando a fare parte della nostra cultura gastronomica. I sottaceti hanno sostituito le verdure fermentate naturalmente poiché hanno un sapore simile a queste ma, sostituendo la fermentazione naturale con la pastorizzazione e la conservazione in aceto, hanno facilitato esclusivamente gli aspetti produttivi industriali. Le verdure fermentate non solo hanno alti valori nutrizionali, ma essendo ricche di numerose varietà di lattobacilli portano innumerevoli benefici alla salute del nostro organismo.
Scopriamone i benefici
Al contrario di molti prodotti industriali pastorizzati e sterilizzati, gli alimenti fermentati naturalmente portano numerosi benefici all’organismo umano, poiché di fatto possono essere paragonati agli integratori probiotici, se non addirittura migliori di questi in alcuni casi. Attualmente, ci sono diversi filoni di ricerca che stanno studiando e scoprendo i vari benefici degli alimenti fermentati non pastorizzati, fra cui:
- migliorano il microbiota intestinale e la digestione
- aiutano a ribilanciare una situazione di disbiosi intestinale (uno squilibrio microbico nell’intestino) e a contrastare le infezioni
- aiutano a sconfiggere disturbi intestinali come la sindrome del colon irritabile
- rinforzano il sistema immunitario
- migliorano la disponibilità di vitamine e altri elementi importanti presenti nelle verdure
- migliorano l’umore (è stato dimostrato che il benessere intestinale influenza il nostro stato emotivo)
Dove trovarle?
Gli alimenti fermentati, in questo caso le verdure, si possono produrre in casa, con le dovute precauzioni. Si possono anche acquistare, e noi di CuoreVegano abbiamo per voi quanto di meglio ci sia oggi sul mercato nel campo delle verdure fermentate.
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